(Agenzie). Il presidente yemenita in esilio, Abd Rabbo Mansur Hadi, ha sminuito il significato dei negoziati di pace che si terranno a Ginevra la prossima settimana (14 giugno) tra le parti in conflitto in Yemen. “Non sono negoziati, sono solo un modo per discutere l’implementazione della risoluzione 2216 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, su come implementarla concretamente”, ha detto Hadi al canale Al-Arabiya.
La risoluzione 2216, adottata in aprile, prevedeva il ritiro dei ribelli Houthi e delle forze leali all’ex presidente Ali Abdullah Saleh dalle città prese a partire dallo scorso settembre e quindi la resa delle armi pesanti. Hadi ha dichiarato che la risoluzione ha fornito una cornice per una possibile pace in Yemen, ma che il 14 giugno non ci sarà spazio per la riconciliazione o per il raggiungimento di una soluzione politica.
Hadi, infine, ha ribadito le sue critiche contro l’Iran, accusandolo di interferire in modo sistematico negli affari dello Yemen fornendo sostegno agli Houthi: “Quello che fa l’Iran al mio Paese è più pericolo di Al-Qaeda”, ha detto il presidente.
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