(Agenzie). In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Amnesty International lancia un appello per le donne tunisine vittime di stupro, un giorno dopo l’attacco contro le guardie presidenziali che ha causato la morte di 17 persone.
“In Tunisia le donne che hanno subito uno stupro sono troppe volte vittime. Anche della legge”. Si legge nell’appello dell’ONG internazionale secondo la quale i miglioramenti apportati dalla nuova Costituzione tunisina in materia di diritti delle donne, non sono ancora sufficienti per proteggere le donne dalla violenza.
Le statistiche riportate da Amnesty rivelano che il 15,7% delle donne tunisine ha subito violenza sessuale almeno una volta nella vita e il 78,2% di queste violenze sono state commesse dal marito/compagno.
I fattori che maggiormente renderebbero insufficienti le misure contro la violenza di genere adottate dalla Tunisia sono l’art. 227 bis della Costituzione secondo cui gli uomini che stuprano ragazze o donne al di sotto dei 20 anni non sono perseguibili penalmente se sposano la loro vittima.
Il secondo fattore discriminante, come si legge nell’appello di Amnesty International, è il non riconoscimento di reato specifico dello stupro nel matrimonio.
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