Afraa Ben Azza, una giovane ragazza un pò bohemienne, con ampi riccioli castani, che dovrebbe raggiungere la maturità il prossimo anno. Ma l’adolescente tunisina 17enne di Kef, a duecento chilometri a ovest della capitale, ha altre cose per la testa. Deve affrontare il rischio di andare in carcere per un post su Facebook.
Accusata di aver insultato un agente di polizia e oltraggiato l’istituzione di sicurezza, è apparsa il 31 dicembre davanti al giudice minorile. Le accuse sostenute potrebbero, ai sensi dell’articolo 125 del codice penale, portarla a scontare fino a un anno di prigione e pagare una multa di 55€. In quanto minorenne, potrebbe comunque essere condannata a una pena simbolica se la colpa verrà confermata dal tribunale. Il suo processo è stato rinviato al 29 gennaio.
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