(Agenzie). È alta la tensione in Turchia in vista del 1° maggio e delle manifestazioni che avranno luogo nelle principali città del Paese, soprattutto alla luce del decreto sulla sicurezza nazionale emanato due mesi fa che conferisce più poteri alle forze di polizia e autorizza l’arresto di manifestanti considerati pericolosi.
Le autorità di Istanbul hanno già ordinato un rafforzamento delle forze di sicurezza e il governatore della città, Vasip Sahin, ha annunciato che non saranno permesse manifestazioni a piazza Taksim. Attivisti e sindacalisti ad ogni modo hanno detto che manifesteranno nonostante le restrizioni.
Lo scorso anno 90 persone sono rimaste ferite e 142 arrestate negli scontri con la polizia.