(Agenzie). Uno spettacolo sull’attivista americana Rachel Corrie, uccisa nel 2003 da un bulldozer israeliano a Gaza mentre cercava di impedirgli di demolire una casa palestinese, sta finalmente guadagnando successo a New York, dopo che una decina di anni fa il suo debutto era stato posposto.
Il premiato “My name is Rachel Corrie” è un monologo femminile di 90 minuti, basato sui diari personali della 23enne statunitense elaborati dall’attore britannico Alan Rickman e da Katharine Viner, caporedattrice per The Guardian negli USA. Lo spettacolo ha debuttato a Londra nel 2005, ma la decisione del 2006 di posporre il suo debutto newyorkese ha scatenato accuse di censura da parte dei suoi creatori nel Regno Unito.
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