Al-Jazeera (30/01/2013). L’inviato ONU-Lega Araba Lakhdar Brahimi ha dichiarato che la Siria ha raggiunto “livelli di orrore senza precedenti”, giusto qualche ora dopo il ritrovamento di dozzine di corpi ad Aleppo, in quello che è stato definito “un nuovo massacro”. Brahimi ha avvertito il Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite che deve assolutamente agire per porre un freno alla carneficina.
“La Siria si sta sgretolando davanti agli occhi di tutti”, ha affermato l’inviato durante la riunione a porte chiuse. Brahimi ha detto che il Paese viene distrutto poco a poco e che i suoi sforzi di mediazione non possono andare oltre a meno che il Consiglio non deciderà di spingere il governo siriano e l’opposizione a raggiungere un qualche tipo di compromesso.
Le dichiarazioni di Brahimi sono giunte qualche ora prima dell’apertura della conferenza delle Nazioni Unite in Kuwait, dedicata a reperire 1 miliardo di dollari di aiuti per i Paesi vicini alla Siria che stanno ospitando circa 700.000 rifugiati. Altri 500 milioni dovrebbero finanziare le attività umanitarie rivolte a circa un milione di siriani all’interno del Paese.
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