(Agenzie). Nella giornata di sabato i militanti Daesh (ISIS) ormai in possesso dell’antica città di Palmira hanno fatto saltare in aria la prigione di Tadmor, storico centro di detenzione siriano soprattutto per dissidenti politici. La prigione era stata chiusa nel 2001, ma poi riaperta 10 anni dopo in seguito alla rivolta popolare contro il regime di Bashar al-Assad.
Secondo Human Rights Watch, la prigione ospitava circa 2.500 detenuti, ma prima dell’avanzata di Daesh a Palmira le autorità hanno evacuato il centro e trasferito i prigionieri altrove.
Mentre i media pro-regime siriano sono rimasti in silenzio, molti sostenitori dell’opposizione hanno criticato l’accaduto definendolo come la distruzione di una significativa “scena del crimine”. La Commissione Generale per la Rivoluzione Siriana, da parte sua, ha dichiarato che la demolizione “della prigione di Tadmur, che ha visto la morte di migliaia di siriani per anni” è avvenuta “per liberarsi delle prove. Daesh ha usato una quantità di esplosivo che sarebbe bastata per distruggere un aeroporto”.
Add Comment