Palestina: (r)esistenza tra missili e arresti

Maan, agenzia di stampa (9/12/2011). Continuano le proteste nel villaggio di Nabi Saleh, in Cisgiordania, dove anche oggi centinaia di persone hanno protestato contro la confisca di terre da parte delle autorità israeliane, in cerca di spazi per gli insediamenti coloniali. L’esercito di Tel Aviv ha risposto con cariche e lanci di lacrimogeni, uno dei quali ha gravemente ferito un manifestante.
Le Brigate al-Aqsa hanno rivendicato il lancio di tre razzi sul villaggio israeliano di Ashkelon, in risposta all’incursione israeliana che ieri ha ucciso un loro militante. Altri tre razzi sono erano stati lanciati ieri contro il Consiglio regionale di Shaar Hanegev. In entrambi i casi non si hanno notizie di danni né di vittime.
Sette palestinesi intanto sono stati arrestati dalle autorità israeliane nel Sinai, dopo aver oltrepassato il confine attraverso uno dei tunnel sotterranei che collegano l’Egitto alla Striscia di Gaza. Un’operazione di controllo del confine, senza che nei loro confronti siano state avanzate accuse.