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Marocco: detenuti nella prigione di Tulal chiedono migliori condizioni

Lakome (30/04/2012). Le famiglie dei detenuti raccontano che i loro parenti vivono in condizioni umilianti all’interno della prigione di Tulal 2 nella città di Meknés, così come lamentano le circostanze delle visite affermando che queste non avvengono nel rispetto dei più elementari diritti umani e violano tutti i diritti garantiti ai prigionieri politici. Samira Arramach, coordinatrice delle famiglie dei detenuti rimanenti nel carcere (attualmente il loro numero è di 21 persone), afferma che la visita avviene dietro le sbarre e sotto la severa vigilanza dei funzionari. Ricorda, inoltre, che le famiglie hanno agito in coordinamento con tutti i difensori dei diritti dell’uomo tentando ogni strada per porre fine a questi abusi, ma senza risultati.

Traduzione di Viviana Schiavo