El Watan (13/01/2013). Gao, la città più grande del nord del Mali, negli ultimi giorni è stata teatro di violenza da parte dei gruppi armati islamisti che sono riusciti a infiltrarsi per combattere i “miscredenti”. L’Alto commissario dell’ONU per i diritti umani Navi Pillay ha lanciato, mercoledì, un appello solenne a tutti i protagonisti del conflitto affinché vengano “impedite le rappresaglie”. A suo parere, infatti, “gli attacchi e le risposte rischiano di innescare in Mali una spirale di violenza catastrofica.”
Sul campo, i jihadisti del nord del paese hanno ricevuto il sostegno di al-Qaeda nella Penisola Araba (AQPA), basata in Yemen, che ha qualificato la “crociata contro l’Islam” condotta dalla Francia come “una dichiarazione di guerra contro l’Islam e i musulmani.” “Aiutare i musulmani in Mali è un dovere per qualunque musulmano in grado di farlo”, afferma un comunicato di AQPA, precisando che il sostegno può avvenire pagando con la propria vita o contribuendo economicamente.
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