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La visita di Yusuf al-Qaradawi in Tunisia tra entusiasmi e polemiche

È iniziata giovedì 3 maggio la visita, della durata di una settimana, dello Shaykh Yusuf al-Qaradawi in Tunisia. Presidente del Consiglio Europeo per la Fatwa e la Ricerca e direttore per lungo tempo del programma al-Shari‘a wa’l-Hayat in onda sul canale satellitare al-Jazeera,è un personaggio piuttosto controverso e da più parti contestato.

Yusuf al-Qaradawi

Le autorità britanniche, quelle francesi e quelle statunitensi hanno impedito il suo ingresso nei rispettivi paesi e non indifferente è stato il ruolo pubblico che ha avuto nel promuovere le rivolte arabe. Dal Qatar, ove risiedeva dagli anni ‘50, al-Qaradawi è giunto in Egitto all’indomani dei primi movimenti di piazza Tahrir dello scorso anno e, durante le sue predicazioni pubbliche, ha spinto il versante islamico delle forze politiche egiziane ad assumere la guida del fenomeno rivoluzionario. Ugualmente ha fatto per gli altri teatri arabi, pur non senza un qualche distinguo: dopo aver apostrofato la rivoluzione tunisina, la prima in ordine di tempo, come un modello da imitare, ha lanciato una Fatwa contro il colonnello Mu‘ammar Gheddafi, incitando chiunque fosse in grado di farlo ad ucciderlo. Continuamente lancia appelli al popolo siriano perché resista lungo il processo di rivolta contro il regime di Bashar al-Asad ma ha boicottato le manifestazioni, represse nel sangue, in Bahrein, definendole come “scontri settari” di musulmani shi‘iti contro sunniti.

La visita a Tunisi è iniziata con un incontro pubblico presso lo stadio della cittadina di Rades quasi del tutto gremito nei suoi 65 mila posti a sedere. Era presente, tra gli altri ospiti, anche Rashid Ghannushi, leader del partito al-Nahda risultato vincitore alle scorse elezioni per l’Assemblea Costituente. Lo Shaykh al-Qaradawi, visibilmente provato dall’età, ha tenuto un discorso moderato ma appassionato, incoraggiando l’evoluzione politica del paese verso quella che ha definito in maniera esplicita come una forma di democrazia islamica. Il popolo, ha detto, deve essere libero di poter fare ciò che vuole ma tale libertà deve possedere una connotazione moralmente orientata.

Mentre il tour ha fatto tappa alla moschea di Qayrawan, venerdì 4 maggio, in occasione della preghiera comunitaria, la società civile tunisina si è spaccata in due versanti. Secondo i membri del partito al-Nahda, come Nur al-Din Harbawi, o il presidente della lega degli Imam, Salem al-Adli, la visita di al-Qaradawi permette al paese di godere dell’autorità di un intellettuale sunnita di rilievo. Secondo altri versanti, come le associazioni a difesa dei diritti delle donne, si tratterebbe addirittura di una “falsa figura religiosa” o di “una disgrazia per le donne tunisine” a causa delle affermazioni sessiste che lo Shaykh avrebbe pronunciato in numerose occasioni nel corso della propria attività.

Se la discussa figura di al-Qaradawi non a tutti è gradita, l’evento tuttavia ha permesso di rafforzare la già solida immagine di Rashid Ghannushi che pare sempre più destinato a diventare la guida spirituale della nuova Tunisia.

Pietro Longo
Ph.D. Candidate in Middle-East Studies
University of Naples l’Orientale
Department of Studies and Researches on Africa and Arabic Countries
Chair of Islamic Law

About the author

Zouhir Louassini

Zouhir Louassini. Giornalista Rai e editorialista L'Osservatore Romano. Dottore di ricerca in Studi Semitici (Università di Granada, Spagna). Visiting professor in varie università italiane e straniere. Ha collaborato con diversi quotidiani arabi tra cui al-Hayat, Lakome e al-Alam. Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El Pais, Ideas-Afkar). Ha pubblicato Qatl al-Arabi (Uccidere l’arabo) e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah ("En brazos de Condoleezza pero sin bajas"), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo.

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  • 05/05/12
    كتب الدكتور : بيترو لونجو من تونس
    مرشح في دكتوراه دراسات الشرق الأوسط – جامعة نابولي الشرقية
    إدارة الدراسات وأبحاث في أفريقيا والبلدان العربية الرئيسية , في الشريعة الإسلامية
    ترجمة: د. نبيلة المليجي
    بدأت يوم الخميس 3 مايو الحالي الزيارة التي تستمر أسبوعا، للشيخ يوسف القرضاوي لتونس. رئيس المجلس الأوروبي للإفتاء والبحوث ومدير برنامج- لفترة طويلة – الشريعة و الحياة- الذي جرى بثه عن طريق قناة الجزيرة الفضائية، وهو شخصية مثيرة للجدل لحد ما، والمتنازع عليها جهات عديدة.
    وقد منعت دخوله إلى بلدانهم كل من السلطات البريطانية، والفرنسية، والولايات المتحدة، و لم يكن بقليل الدور الشعبي الذي اتخذه القرضاوي في تعزيز أعمال ثورات الغضب العربية.
    وقد وصل القرضاوي الى مصر من قطر، التي يقيم بها منذ عام 1950، ,في أعقاب التحركات الأولى بميدان التحرير في العام الماضي، ومن خلال خطباته العامة كان يحفز الجهات الإسلامية ذات القوى السياسية المصرية، لتوليها قيادة هذه الظاهرة الثورية.
    على قدم المساواة، ما فعله من أجل الساحات العربية الأخرى، حتي وإن لم يكن دون بعض الفروق: فبعد مناجاة ومدح الثورة التونسية ، الأولى في الترتيب الزمني لوقوعها, كنموذج يحتذي به، أطلق فتوى ضد العقيد معمر القذافي، محرضا علي القيام بقتله من أي شخص قادر على ذلك . و بشكل مستمر, أطلق نداءات للشعب السوري حتي يستمر في صموده في طريق ثورة غضبه ضد نظام بشار الأسد , ولكنه قاطع المليونيات” المظاهرات”, والقمع الدموي, في البحرين، وصف اياها ب “اشتباكات طائفية” بين الشيعة وبين المسلمين السنيين.

    بدأ القرضاوي زيارتة لتونس بالاجتماع العلني العام ، بالملعب الرياضي بمدينة رادس ,الذي شغلت تقريبا كل مقاعده التي تبلغ الي 65 ألف مقعد. وقد كان من بين الضيوف الحاضرين أيضا رشيد الغنوشي زعيم حزب النهضة الفائز في الانتخابات الأخيرة للجمعية التأسيسية.و يظهر بشكل واضح أن الشيخ القرضاوي كان منهك بحكم العمر، ورغم ذلك ألقى خطابا معتدلا ولكن حماسيا، مشجعا التطور السياسي للبلد، إلى حد ما وصفه بشكل واضح، إنه شكلا من أشكال الديمقراطية الإسلامية. كما قال: “الشعب يجب أن يكون حرا في أن يفعل ما يشاء، ولكن هذه الحرية يجب أن يكون لها دلالات موجهة معنويا “.
    وبينما تستمر الجولة يتوقف بمسجد ” القيروان” أمس , الموافق الرابع من مايو بمناسبة “صلاة الجمعة” , ويلاحظ أن المجتمع التونسي منقسم إلي قسمين.
    ووفقا لما أدلي به أعضاء حزب النهضة، مثل نور الدين الحرباوي، أو رئيس الجامعة للأئمة، سالم العادلي،إن زيارة القرضاوي تسمح للبلد من التمتع بالسلطة الفكرية لسني بارز.
    وفقا لللجوانب الأخرى المضادة ، مثل الجمعية التي تدافع عن حقوق المرأة، هذه الدعوة من “شخصية دينية كاذبة” أو ” وصمة عار على المرأة التونسية” ” بسبب التصريحات المتحيزة ضد المرأة والتي قد صرح بها الشيخ القرضاوي في مناسبات عديدة خلال فترة عمله.
    إذا كانت شخصية القرضاوي قد أثارت الجدل الغير مقبول من الجميع، فأن هذا الحدث قد ساعد علي تعزيز صورة قوية بالفعل في رشيد الغنوشي الذي يبدو بصورة متزايدة أن يصبح المرشد الروحي لتونس الجديدة.