Israele: tregua simile a quella dell’operazione “Piombo fuso”

Haaretz (22/11/2012). Dopo otto giorni di guerra nella Striscia di Gaza e nel Negev e gli sforzi diplomatici condotti da Egitto e Stati Uniti, è entrato in vigore il cessate il fuoco ieri sera alle ore 21.00. La tregua sarà sotto la supervisione del governo egiziano che ne controllerà l’attuazione. L’approvazione da parte di Israele del cessate il fuoco è stata ottenuta mercoledì pomeriggio alla fine di un incontro tra nove ministri.

Dopo l’approvazione del cessate il fuoco, Obama ha enfatizzato il diritto di Israele di difendersi se la tregua sarà violata. Inoltre, ha promesso di aumentare l’assistenza militare ad Israele, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione del contrabbando di armi a Gaza e di impegnarsi per trovare nuovi finanziamenti per l’acquisto di iron dome e altri sistemi anti-missile.

L’accordo raggiunto prevede che Israele si impegni a non lanciare nessun tipo di attacco (di terra, mare o aria) su Gaza, a porre fine all’uccisione dei leader dei gruppi militanti palestinesi e a non invadere le terre palestinesi. Hamas e le altre organizzazioni palestinesi hanno promesso di interrompere tutti gli attacchi contro Israele dalla Striscia di Gaza, incluso i missili e gli attacchi lungo i confini. Il cessate il fuoco è quasi identico a quello raggiunto al termine dell’operazione Piombo Fuso, all’inizio del 2009. Inoltre, l’accordo prevede che entro 24 ore dall’inizio della tregua saranno avviate delle discussioni sull’apertura delle frontiere tra Israele e la Striscia di Gaza e tra quest’ultima e l’Egitto, al fine di limitare le restrizioni sul movimento di persone e beni.

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