(Agenzie). Il Ministero della Difesa ha ripreso la costruzione del muro di separazione nei pressi di Beit Jala, a sud di Gerusalemme, anche se l’Alta Corte di Giustizia aveva invalidato la costruzione in quella regione, ordinando di riconsiderare il tutto.
Nella zona anche gli olivi sono stati sradicati in preparazione alla costruzione del muro nella valle di Cremisan, tra la città di Beit Jala e l’insediamento di Har Gilo e il villaggio di Walaja.
Dopo nove anni di procedimenti legali, l’Alta Corte di Giustizia nel mese di aprile ha accettato una petizione contro il proseguimento del tracciato del muro, che era stato presentato da proprietari terrieri. Secondo il tracciato, il convento e il monastero sarebbero stati separati l’uno dall’altro, mentre i proprietari sarebbero stati divisi dalle loro terre.