Action Pal (28/07/2014). Hasan al-Nada aveva 16 anni, era un ragazzo siro-palestinese di Yarmouk rimasto ferito da un bombardamento nel campo. Aveva raggiunto il Libano e fino a ieri si trovava presso l’ospedale Hamshari, a Sidone. Le ustioni che aveva riportato erano gravi, tanto da averlo mandato in coma. Si era risvegliato e le organizzazioni umanitarie stavano lanciando appelli affinché fosse consentito ai suoi genitori di raggiungerlo in Libano. Questo perché le autorità libanesi hanno attuato politiche restrittive nei confronti dei palestinesi provenienti dalla Siria, impedendo loro l’ingresso nel Paese.
La speranza di Hasan era che suo fratello – arrestato in Libano per
non avere ottenuto la residenza – venisse liberato dalle carceri della Sicurezza Generale Libanese. La firma del fratello sarebbe stata sufficiente al ragazzo per procedere all’operazione di amputazione delle sue gambe: doveva sottoporvisi per sopravvivere. Gli appelli sono rimasti inascoltati, e ieri Hasan è morto per l’aggravarsi delle sue condizioni.