Al-Masry al-Youm (05/06/2013). Più di 300 uomini appartenenti alle tribù del Sinai vivono in latitanza, fuggiti dalle sentenze di condanna pronunciate in contumacia per le accuse di crimini. I condannati chiedono l’annullamento delle sentenze in quanto ingiuste e sorte
dalle accuse infondate del vecchio regime contro i manifestanti prima della rivoluzione del 20 gennaio. I condannati continuano a fuggire e a convivere con la paura di essere arrestati e processati.
Nessun intervento da parte delle istituzioni per risolvere il problema.
Traduzione di Maryem Zayr
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