Al Arabiya (17/07/2013). Il nuovo governo egiziano (il primo dopo la destituzione di Mohammad Morsi) ha giurato ieri di fronte al presidente Adly Mansour.
I Fratelli Musulmani, come previsto hanno rifiutato qualsiasi partecipazione nel nuovo governo, defindendolo illegittimo. Nel nuovo esecutivo non vi sono infatti rappresenanti della corrente islamista, neppure dei salafiti di El Nour, che avevano accettato (seppur con molte riserve) la roadmap dell’esercito.
Abdel Fattah El Sisi, l’uomo che ha annunciato di fronte al mondo la cacciata di Morsi, rimane ministro della Difesa, assumendo anche la carica di vice Primo ministro.
Resta al suo posto Mohammad Ibrahim, ministro degli Interi nominato sotto la presidenza Morsi, mentre Nabil Fahmi, ex ambasciatore negli Stati Uniti dal 1999 al 2008 sarà il nuovo ministro degli Esteri.
3 ministeri chiave vanno alle donne: Salute (Maha El Rabat), Informazione (Dorreya Sharaf Eddin) e Ambiente (Leila Rashad Iskandar).
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