(Agenzie) Il presidente egiziano El Sisi ha emanato un decreto che gli dà il potere di trasferire imputati (sotto processo o già condannati) non egiziani nei loro Paesi di origine, dove potranno essere processati o scontare la loro condanna. Non è ancora chiaro se la legge potrà essere applicata agli egiziani che possiedono una doppia cittadinanza.
“Questa legge è stata emanata per sostenere l’interesse dello Stato e mantenere l’immagine dell’Egitto a livello internazionale”, ha dichiarato in una conferenza stampa Alaa Yousef, portavoce del presidente. Yousef ha inoltre dichiarato che la nuova legge è in linea con il quadro normativo che si sta stabilendo in Egitto, aggiungendo che in questo modo per gli imputati stranieri sarà più facile reintegrarsi in società dopo il loro rilascio.
Il decreto potrebbe essere utilizzato nel noto caso dei giornalisti di al-Jazeera, dal momento che due dei tre detenuti sono un australiano, Australian Peter Greste, e un canadese-egiziano, Mohamed Fahmy.
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