Arabia Saudita: processo islamico

Al-Quds al-Arabi  (17/02/2012). Il gran muftì saudita lo sheykh Abdulaziz bin Abdullah Al al-Sheykh oggi ha respinto le richieste di processare al ministero dell’informazione il giornalista “colpevole” di aver insultato il profeta dell’islam Mohammed. “Siamo uno stato islamico”, ha detto, “abbiamo giudici e tutte le questioni e le controversie devono far riferimento ai tribunali islamici”. Il caso in questione è quello del blogger saudita 23enne Hamza Kashgari, arrestato in Malesia ed estradato in Arabia Saudita, dove è accusato di apostasia. A scatenare l’ira delle autorità di Riyadh sono state le sue parole, scritte il 4 febbraio scorso in riferimento a Mohammed: “nel giorno del tuo compleanno non mi inchinerò davanti a te, alcune cose di te mi sono piaciute, altre mi hanno inorridito, non ho capito molto sul tuo conto, ho amato il tuo essere ribelle ma non amo l’aura di divinità che ti circonda. Non pregherò per te, ti stringerò la mano come un tuo pari, ti parlerò come a un amico, nulla di più”. Per queste frasi Kashgari rischia la pena capitale.

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