El Watan dz (16/11/2012). Tre accordi di cooperazione e cinque memorandum sono stati firmati ieri dal presidente del Consiglio italiano Mario Monti, dal presidente algerino Abdelaziz Bouteflika e dal primo ministro algerino Abdelmalek Sellal a seguito di un lungo colloquio ad Algeri. Unite dal 2003 da un accordo di buon vicinato, i due paesi intendono intensificare le relazioni bilaterali in diversi settori. Un primo accordo consiste in una convenzione tra i ministri della difesa che ha come obiettivo la cooperazione tecnologica, industriale e commerciale nel campo dell’aviazione militare. Altri due accordi riguardano invece il trasporto marittimo e la coordinazione nelle operazioni di ricerca e salvataggio. Dei cinque memorandum di intesa, quattro concernono la cooperazione industriale, il partenariato economico, gli archivi, la tutela dei consumatori, il controllo della produzione industriale e la cooperazione a livello di protezione civile. L’ultimo è stato firmato invece dalle rispettive agenzie per il commercio estero. Secondo Monti, Bouteflika aspira all’intensificazione della presenza economica italiana in Algeria con l’obiettivo di sviluppare l’economia locale. Si prevede inoltre che a catalizzare le relazioni economiche tra i due paesi sarà la realizzazione del progetto del gasdotto Galsi, che passerà per la Sardegna. Quello di ieri è stato il secondo incontro bilaterale algero-italiano, dopo un primo che si è tenuto in Sardegna nel 2007. L’Italia è il secondo partner economico dell’Algeria dopo la Francia, malgrado la competitività di Pechino. Nel 2010 gli scambi commerciali tra i due paesi hanno raggiunto i 12 miliardi di dollari e nel 2011 le esportazioni algerine in Italia hanno subito un aumento del 13%. L’obiettivo ora è un partenariato industriale stabile, oltre alla disponibilità proclamata dall’ambasciatore italiano Michele Giacomelli per la costruzione di case in Algeria. Un altro settore fondamentale della cooperazione sarà quello della costruzione navale e dei porti, nodo centrale degli incontri del novembre 2011 tra autorità e imprese algerine e italiane nella sede dell’ambasciata italiana ad Algeri.
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