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Siria: donne forzate a sposare i combattenti di ISIS

Asharq al-Awsat (17/02/2014). La paura di rappresaglie da parte dei membri dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS) ha portato a un crescente numero di matrimoni tra i suoi combattenti e le donne locali nelle città di Aleppo e Raqqa, affermano gli attivisti. Monzir Al-Sallal, un’attivista dell’opposizione di Aleppo, ha riferito ad Asharq al-Awsat: “Quando i combattenti dell’Esercito Siriano Libero (ESL) hanno arrestato un leader di ISIS recentemente, hanno trovato diversi certificati di matrimonio nella sua macchina.”

Generalmente, il matrimonio dei jihadisti stranieri con le donne siriane non dura più di due mesi a causa del continuo movimento dei combattenti da un fronte all’altro. Anche se alcuni militanti stranieri che vengono in Sira per combattere con ISIS si portano dietro le loro famiglie, i più giovani preferiscono sposare le donne siriane, soprattutto nelle aree sotto il controllo del gruppo. Questi matrimoni fanno emergere delle tensioni sociali, in particolar modo nelle aree conservatrici e tribali, dove le famiglie vogliono generalmente conoscere la storia degli uomini che intendono sposare le loro figlie.