Alif Post (26/06/2012). Il presidente dittatore Bashar al-Assad ricorre a sua moglie Asma per tentare di costruire l’immagine di un paese che vive normalmente. Infatti la “first lady” siriana è apparsa in una foto, nel corso di un allenamento sportivo, portando una maglietta recante la scritta “bello, il mio paese”, azione considerata dall’opposizione come una vera e propria provocazione. Nella foto diffusa dai mezzi d’informazione siriani, Asma appare felice e sostiene gli sportivi che parteciperanno alle olimpiadi di Londra.
Tutto ciò avviene mentre muoiono centinaia di siriani a causa dei bombardamenti, il paese assiste a un’ondata di massacri e si attende con ansia la risposta militare turca, sostenuta dalla NATO, all’attacco all’aereo turco da parte delle forze aeree siriane tre giorni fa. L’opposizione crede che la foto sia moralmente scorretta, perché entra nella porta della provocazione e si domanda come la moglie di Assad possa mostrarsi in pubblico felice mentre il paese sta vivendo una catastrofe e come può indossare una t-shirt con questa scritta mentre “suo marito sta distruggendo la Siria”.
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