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Turchia: rammarico delle autorità per la morte di 35 “contrabbandieri curdi”

Dar al-Hayat (30/12/2011). Sale a 35 il bilancio della vittime del raid aereo turco che ha colpito un villaggio curdo al confine con l’Iraq.L’evento ha prodotto un grande shock e una grande rabbia nella comunità curda, gettando un’ombra sugli sforzi fatti dal primo ministro turco Erdogan , per cercare di risolvere pacificamente la questione curda. Il parlamentare del partito “Comunità Democratica Curda” ha dichiarato che questo attacco ha mostrato come “il governo turco pensi al problema curdo come ad un problema di sicurezza”. Ha poi aggiunto che il governo “ha aumentato negli ultimi tempi gli arresti di attivisti, giornalisti e politici curdi, con l’accusa di sostenere il terrorismo”. Da parte sua il Vice Presidente del partito di governo “AK”, ha dichiarato che la tragedia è stata causata da un errore militare, visto che il raid aveva come obbiettivo “contrabbandieri di sigarette e di gasolio, e non i terroristi del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan)”.