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Iran: la guerra cibernetica è appena cominciata

El Watan (13/07/2012). I virus informatici Stuxnet e Flame diretti contro il programma nucleare iraniano segnano l’inizio di una guerra cibernetica americana contro Tehran che potrebbe avere degli effetti analoghi a quelli di un bombardamento, stimano gli esperti. Dopo i primi attacchi a metà del 2009 di Stuxnet, che mandava in confusione i sistemi di controllo delle centrifughe necessarie all’arricchimento d’uranio, l’Iran resta vulnerabile, assicurano gli analisti. Anche se sembra che Tehran riceva degli aiuti dalla Russia tramite degli intermediari.

Il suo programma nucleare non è “così ben protetto” dagli attacchi informatici e sarà complicato per l’Iran proteggersi dai nuovi programmi maligni, giudica David Albright, presidente dell’istituto per la scienza e la sicurezza internazionale (ISIS). “Con Stuxnet gli iraniani hanno perso circa un anno. Questo ha provocato una grande confusione. Non sapevano cosa gli stesse succedendo”, ricorda l’esperto secondo il quale l’attacco informatico “sembra una via percorribile per creare problemi al loro programma.”