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Cosa significa la vittoria di 20 donne in Arabia Saudita?

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Di Tareq al-Humaid. Asharq al-Awsat (15/12/2015). Traduzione e sintesi di Mariacarmela Minniti.

La vittoria di venti candidate alle elezioni municipali in Arabia Saudita rappresenta senza dubbio un evento storico per le donne di questo Paese e per gli sforzi di riforma e sviluppo. Non è strano, dunque, che la vittoria di venti donne alle elezioni locali abbia avuto una notevole risonanza internazionale proprio per il significato che riveste.

La domande più importante che si pone è: cosa significa questa vittoria della donna saudita? E inoltre, la società saudita è effettivamente cambiata? E in quale misura? Di che tipo di cambiamento si tratta? Come sono riuscite le donne saudite a realizzare questo successo in zone disparate del Paese, da Riyad a Medina, da Mecca a Tabuk, così come nella regione orientale, a Asir, Jazan e Ha’il? Tutto ciò è fonte di gioia ed esultanza che però non deve far ignorare tali interrogativi, poiché queste elezioni municipali sono considerate un’occasione rara per comprendere la portata dei cambiamenti in atto nel Paese.

Ora le università, i ricercatori, ma anche i mass media in Arabia Saudita dovrebbero iniziare a condurre ricerche, presentare studi e relazioni sulle candidate e sulle loro idee, sul modo in cui hanno vinto le elezioni e hanno interagito con gli elettori riuscendo a convincerli del loro programma elettorale, sulla necessità di comprendere l’orientamento di ciascuna candidata, nonché sulla ragione per cui alcune sono riuscite a vincere in regioni dell’Arabia Saudita considerate ultra conservatrici. A sua volta, ciò permetterà di comprendere meglio la società saudita e la misura in cui viene accettato il cambiamento, soprattutto perché gli eventi degli ultimi dieci anni, mostrano che la leadership e il governo dell’Arabia Saudita, ma anche gli intellettuali, hanno spinto per accelerare il cambiamento, le riforme e il progresso.

Questi studi condotti in Arabia Saudita, oltre a contribuire a comprendere la società, rappresentano un’importante opportunità per informare i decisori anche della portata del cambiamento che la collettività può accettare, nonché per comprendere se il desiderio di sviluppo, apertura e riforme è presente in egual modo tra i cittadini e i responsabili e se i detrattori del cambiamento sono solo voci che si levano contro una maggioranza silente.

Le elezioni municipali saudite e la vittoria di venti donne offrono l’occasione per una rilettura della società, per conoscerne le trasformazioni e le ambizioni così come il consenso nei confronti del cambiamento. Ritengo che le misure riformatrici, lo sviluppo, il movimento culturale e sociale all’interno dell’Arabia Saudita rappresentano una storia poco conosciuta, poiché il Paese è sparito dalla scena mediatica e culturale per un lungo periodo, comparendo solo nelle storie legate al terrorismo. Oggi siamo di fronte a una seria opportunità che richiede il concreto coinvolgimento delle università, dei ricercatori e dei mass media e questo è molto più importante della mera ribalta mediatica.

Tareq al-Humaid è un giornalista e scrittore saudita ed ex caporedattore del quotidiano Asharq Al-Awsat.

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