Cinema News Politica

Addio a Tawfiq Saleh, maestro del realismo nel cinema egiziano

Tawfiq Saleh
Tawfiq Saleh

Ahram Online (20/08/2013). Tawfiq Saleh, regista egiziano e maestro del realismo cinematografico è venuto a mancare lo scorso 18 agosto. Nato nel 1926, Tawfiq Saleh ha realizzato sette film e sette corti tra i decenni che vanno dal 1955 al 1980. Ingiustizia sociale, abusi politici, lotte di classe, censura e burocrazia sono tra i temi che stavano più a cuore al regista: spesso li ha trattati nelle sue opere.

A lui si deve uno dei più importanti film egiziani degli anni ’50, Il Vicolo dello Stolto (1955), scritto in collaborazione col premio nobel per la letteratura Naguib Mahfouz, che ha ricevuto allora il National Prize for Directing. Acclamato dalla critica e messo a dura prova dalla censura, il suo lavoro successivo comprende I Ribelli (Al-Mutamarridun, 1967), film basato su una storia del giornalista Salah Hafiz che affronta le carenze della rivoluzione di luglio (1952) e vietato in Egitto.

Nel 1970, Tawfiq Saleh si è trasferito in Siria e poi in Iraq dove ha insegnato all’Accademia del Cinema di Baghdad. Mentre si trovava in Siria ha realizzato I Creduloni (Al-Makhdu’un, 1972), la cui sceneggiatura si basa sul romanzo Uomini sotto il sole del palestinese Ghassan Kanafani. Il film, capolavoro del cinema egiziano, getta una luce sulla diaspora palestinese subìta per mano dei regimi arabi. I Lunghi Giorni (Al-Ayyam al-Tawila, 1980) è poi un film che narra la giovinezza di Saddam Hussein: è stato infatti prodotto dall’Organizzazione Irachena per il Teatro e i Film. Girato tra Siria e Iraq, il film non è mai arrivato sui grandi schermi egiziani.

Le opere di Tawfiq Saleh restano veri punti di riferimento nello studio del realismo cinematografico e testimonanzia della qualità dei film egiziani tra gli anni ’60 e ’70. Il regista è stato sepolto nel cimitero di Giza, dove riposa anche Naguib Mahfouz.

Tags