Nelle ultime ore una serie di attacchi di autobombe hanno portato alla morte di 33 iracheni tra cui una famiglia di 18 persone, comprese donne e bambini. La missione delle Nazioni Unite in Iraq ha confermato la morte nello scorso mese di oltre 800 persone e il ferimento di oltre centinaia, sopratutto nella capitale Baghdad.
La forza di sicurezza è riuscita a portare a termine anche l’arresto di uno dei più importanti membri del partito Baath, Hamdan Al-Jubouri. Il governo iracheno vede un collegamento tra l’escalation della violenza e gli eventi che stanno accadendo in Siria, temendo il ritorno del paese ad una guerra civile.