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Libia: faccia di spia

Al-Quds al-Arabi (03/02/2012). L’organizzazione Human Rights Watch ha dichiarato oggi che l’ex ambasciatore libico a Parigi Omar Brebesh è morto sotto tortura 24 ore dopo la sua cattura da parte di una milizia armata. Una tesi condivisa dalla polizia giudiziaria di Tripoli. Si tratterebbe di un gruppo proveniente da Zentan ma con sede a Tripoli, che il 19 gennaio ha rapito Brebesh. Secondo Human Rights Watch sul suo corpo sono stati riscontrati i segni “tipici” della tortura tra cui unghie divelte e costole rotte. Dal 2004 al 2008 Brebesh aveva lavorato per l’ambasciata libica a Parigi, prima come addetto culturale poi come ambasciatore pro tempore per qualche mese. Nel 2011, durante la rivolta, ha continuato a lavorare con il Ministero degli esteri libico, mentre dopo la caduta del colonnello Muammar Gheddafi ha svolto la funzione di avvocato presso lo stesso ministero.