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In Marocco, si parla ancora di Libia

Libia dialogo interlibico

Di Mourad Tabet. All Africa (17/04/2015). Traduzione e sintesi di Viviana Schiavo.

Negoziazioni di pace sotto alta sorveglianza. Questo mercoledì pomeriggio sono state elevate delle barricate all’entrata della strada che porta direttamente al Palazzo dei congressi Mohamed VI dove si svolgono le negoziazioni di pace tra le parti in conflitto in Libia. Tutte le macchine che vi si dirigono sono costrette a fermarsi e un cane della Gendarmeria Reale le annusa con minuzia.

“È la prima volta che vediamo un tale rafforzamento dei dispositivi securitari intorno al Palazzo dei Congressi”, ha commentato un giornalista che ha coperto l’altro round di negoziazioni. “Il recente arresto di algerini in possesso di armi e esplosivi qui vicino potrebbe spiegare questa situazione,” aggiunge. Queste stesse precauzioni spiegano anche la verifica minuziosa delle identità di tutti i giornalisti e l’obbligo di accreditamento per coprire l’evento.

Verso le 16 il diplomatico spagnolo Bernardino León ha annunciato l’inizio delle negoziazioni nel corso della conferenza stampa nella quale ha messo in evidenza il fatto che questo nuovo round tra i diversi partiti libici è decisivo e definitivo. “Speriamo che i partiti si approccino alle negoziazioni con realismo, che siano flessibili, generose e pronte a fare delle concessioni,” ha dichiarato. Allo stesso tempo li ha messi in guardia affermando che la pazienza dei libici e della comunità internazionale “ha dei limiti.”

Qualche ora più tardi, la delegazione del Congresso Nazionale Generale (CNG), conosciuto come Parlamento di Tripoli, ha tenuto una conferenza stampa. Il capo della delegazione, Saleh Makhzoume, ha condannato l’attacco diretto contro l’aereo che trasportava i membri della sua delegazione al momento della loro partenza da Tripoli verso il Marocco, aggiungendo che questo genere di attacchi potrebbero portare i negoziatori del CNG a rivedere la loro partecipazione ai dialoghi.

Tuttavia, ha riaffermato l’impegno del Congresso Nazionale Generale per una soluzione politica alla crisi nel suo paese, invitando l’altra parte a prendere delle misure pratiche al fine di restaurare la fiducia per permettere ai negoziati di avere luogo. Ha, inoltre, condannato l’attacco subito dall’ambasciata marocchina a Tripoli.

Da parte sua, anche Mohamed Ali Chouaïb, capo della delegazione del parlamento internazionalmente riconosciuto, detto Parlamento di Tobrouk, ha affermato che questo round di negoziazioni è “decisivo”.

Mourad Tabet scrive su diversi giornali sul Maghreb

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