Ora il poeta, che ironizzava “sugli sceicchi troppo occupati a giocare con la Play Station” potrà solo appellarsi alla clemenza dei regnanti.
La libertà d’espressione in Qatar è sottoposta ad una pesante censura e non esiste nel paese una vera e propria opposizione politica. Il minuscolo ma ricchissimo regno riuscì a sfuggire allo tsunami della primavera araba.