Ahram Online (23/10/2013). Un poeta del Qatar condannato a 15 anni in via definitiva per “istigazione alla rivolta”, è la storia di Muhammad Ibn al-Dheeb al-Ajami, in carcere per aver lodato la privamera araba e criticato la monarchia assoluta dell’ex emiro Hamad bin Khalifa al-Thani.
Ora il poeta, che ironizzava “sugli sceicchi troppo occupati a giocare con la Play Station” potrà solo appellarsi alla clemenza dei regnanti.
La libertà d’espressione in Qatar è sottoposta ad una pesante censura e non esiste nel paese una vera e propria opposizione politica. Il minuscolo ma ricchissimo regno riuscì a sfuggire allo tsunami della primavera araba.