“Le parole si possono interpretare male, per quanto riguarda la musica invece, questa parla al cuore, è unica, tutti la capiscono” ha aggiunto Kabajj che oltre ad essere presidente della fondazione è consigliere del re marocchino Mohammed VI. Il festival ha in programma concerti di più di 20 artisti di tutto il mondo.
Il ballerino spagnolo Andrés Marín, insieme a Carmen Linares o Tomasa La Macanita, saranno i protagonisti dell’inaugurazione a Bab al-Makina che è una suggestiva porta monumentale dove hanno luogo gli spettacoli principali, dinnanzi al Palazzo Reale. “Il posto è spettacolare, quando ci sono stato per la prima volta mi sono sentito nella mia Siviglia natale per il clima, l’architettura e persino per gli odori”, ricorda il ballerino che sta lavorando da più di 5 mesi per la direzione dello spettacolo “L’amore è la mia religione”.
Emerge la presenza dell’artista flamenco Paco de Lucía che evocherà la Andalusia più genuina con un concerto nel palco principale. C’è poi il nome della statunitense Patti Smith a rilucere tra i nomi degli artisti presenti. L’artista darà il tocco finale al festival con la sua proposta di punk rock alternativo. “Il concerto di Patti Smith è inserito all’interno di una serie sulla creazione in versione femminile” ha aggiunto il direttore del festiva Faouzi Skali. Ci sono poi la musica intimista di Rosemary Standley (del gruppo Moriarty) o la voce di Françoise Smith.
L’appuntamento estivo a Fez attira più di 400.000 visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. La città offre inoltre, attività parallele al festival; come ad esempio notti sufi con concerti quotidiani gratuiti nei giardini di Dar Tazi, esibizioni di arte nel Museo Batha, o attività per bambini. Sono solo alcuni dei rifugi di musica e diversione nel cuore della città di Fez.