Si vedono ancora in giro esempi dei soliti intellettuali che reagiscono allo stato turbolento delle trasformazioni nel mondo arabo denunciando l’incapacità di arabi e musulmani di praticare la democrazia o di padroneggiare l’arte della politica. Tuttavia, la tendenza principale muove verso una trattazione più accurata del mondo arabo, dal momento che milioni di normali cittadini esprimono sé stessi e la loro lotta per trasformare le società affinché acquisiscano i valori della democrazia, della libertà, della dignità e della giustizia civile, che rimangono principi potenti e strutturali dell’identità araba.
La maggior parte degli accademici e degli analisti mediatici che studiano seriamente quanto sta davvero succedendo nel mondo arabo cercano di rispondere a due domande chiave: primo, quali sono i cambiamenti significativi nelle relazioni di potere che stanno trasformando gli ordini socio-politici della nostra regione e quali di questi cambiamenti sono temporanei e quali permanenti? Secondo, quali sono i valori alla base della definizione dei popoli del mondo arabo e come questi valori plasmano le aspirazioni, la condotta politica o le esplosioni sovversive di milioni di arabi?
Capire davvero le società ed i popoli arabi – e non come l’Occidente ci vuole immaginare – è un punto di partenza molto critico sia per gli arabi che per gli stranieri che cercano un futuro migliore. Negli ultimi anni, sono stati pubblicati molti studi e libri di buona qualità, sia di autori arabi che stranieri: esplorano quelle realtà e ne sottolineano le tante dimensioni attraverso le diverse culture della regione, piuttosto che descrivere una regione monolitica e statica definita solo da un’antica religione.
I nuovi elementi studiati ad avere più rilevanza includono i movimenti sociali in continuo mutamento, il rapporto religione-politica, la durata e il ritorno dello “Stato profondo”, gli imperativi della giustizia sociale e delle dignità. Allo stesso modo, sono molto interessanti molti siti web americani ed europei che presentano un’ampia gamma di scritti di attualità.
Secondo me, una delle offerte migliori è quella di Shibley Telhami con il libro “Il mondo con occhi arabi: l’opinione pubblica araba e la riorganizzazione del Medio Oriente”. Credo sia degno di nota in quanto combina l’analisi gli atteggiamenti e gli sviluppi in corso nella regione con quella dell’opinione pubblica degli ultimi dieci anni, grazie a sondaggi eseguiti in tutto il mondo arabo. Questa combinazione è sostenuta da un ricco corpo di dati storici che riflettono i valori e le aspirazioni di quei uomini e quelle donne che recentemente si sono ribellati per prendere in mano il loro destino.
L’analisi di Telhami identifica una serie di dimensioni chiave all’interno dell’opinione pubblica e dei valori politici in tutto il mondo arabo, tra cui: la centralità del conflitto israelo-palestinese, la ricerca della democrazia, gli equilibri tra religione e laicismo, le percezioni delle attuali rivolte, l’interazione tra identità nazionali e pan-arabe, il ruolo dei media, l’atteggiamento nei confronti di Israele, gli USA l’Iran e gli altri attori principali della regione.
Infine, analizzando come l’opinione pubblica araba influenzerà il rimodellamento del Medio Oriente, concentrandosi sulla varie trasformazioni in atto nel mondo arabo e sulla loro natura pervasiva, mutevole e durevole, oltre al loro ruolo nel cambiamento delle configurazioni di potere nella regione e il loro impatto sulla condotta di Israele e degli USA.
Telhami collega i correnti sviluppo con una ben più lunga tradizione di valori e comportamenti popolari che plasmeranno per sempre questi sviluppi. Telhami ci ricorda l’importanza di trovare l’onestà per cercare davvero di capire i sentimenti e le aspirazioni di milioni di arabi che stanno sconvolgendo il loro mondo.