Alto, sorridente sempre disponibilissimo ci accompagnava nella geografia dei paesi arabi e ci insegnava a vedere le società arabe per quello che erano, società fatte di classi sociali terribilmente disparate divise più che dalla religione dalla ricchezza e dalla povertà causata dal petrolio e dalla mala gestione delle risorse da parte dei governanti.
Se con le lezioni di lingua araba e con la letteratura potevamo permetterci di sognare un pò con il prof Donini il mondo reale prendeva corpo e con le sue lezioni dovevamo buttarci nella lettura di Samir Amin e di una economia ammalata di petrolio,gas, desertificazione, urbanizzazione selvaggia, disoccupazione e classi dirigenti incapaci di gestire un patrimonio importatissimo.
Se ci ripenso quelle lezioni dagli argomenti pesantissimi alle otto di sera erano piacevolissime, eravamo pochi e il professore era tutto per noi. Io incantata dalle sue lezioni mi sono laureata proprio con lui, inseguendolo a Roma per le correzioni della tesi e allungandogli i fogli da rileggere dai finestrini del treno.
La mia università di Lingua e Letteratura Araba di Venezia mi ha coccolata, non mi ha fatto sentire mai sola nella mia avventura , sono cresciuta e ho amato il Medio Oriente senza ammalarmi di orientalismo grazie a professori come Pier Giovanni Donini che ci ha spalancato le porte del mondo arabo dandoci gli strumenti per poterlo affrontare criticamente e amare per quello che è.