Halaly attacca i Fratelli Musulmani, accusandoli di lavorare ad una costituzione che garantisca loro di restare al potere il più a lungo possibile, creando un clima di tirannia e repressione. Preoccupa anche il futuro e l’indipendenza delle varie Ong e delle varie organizzazioni per la difesa e la tutela dei diritti umani, a rischio repressione “qualora andassero contro la legge di Dio”. Halaly ammette che sin dal 2011 l’oppressione e la marginalizzazione alle quali vengono sottoposti gli attivisti politici non sono meno violente delle repressioni messe in atto dal vecchio regime di Mubarak. Le minacce al diritto alla protesta e allo sciopero, le pressioni contro i media e gli organi giudiziari, il ritorno degli abusi da parte della polizia vanno tutti verso una preoccupante direzione.
Luca Pavone