Il movimento 20 febbraio è stato citato come esempio positivo nel suo promuovere la libertà d’espressione, per il modo in cui affronta temi spinosi senza andare per il sottile. Tra le considerazioni espresse nel corso del seminario, si è fatto presente come, oltre al controllo esercitato dal potere e all’influenza tra le altre della sfera religiosa, ad aver rallentato lo sviluppo della libertà d’espressione in Marocco è la mancanza di una classe media e della volontà di un rendimento politico-intellettuale. Inoltre è emerso che la stampa indipendente in Marocco, tra giornalismo online e social network, ha dato un’ottima impronta alla libertà d’espressione e che ci sono molti giornalisti indipendenti ed attivisti che affrontano e scrivono di ogni argomento, compresa la corruzione, sfruttando la natura meno controllabile di internet.