Tous les hommes dansent trae ispirazione da una posizione filosofica universale e un aneddoto storico specifico. Si tratta della storia dell’autore africano Laurens van der Post, che vissuto tra il popolo San di Kalahari, li vide come lo spirito perduto dell’umanità “Credo stiamo perdendo le nostre radici,” dice in tal senso Molutaka, “E quando accade, perdiamo noi stessi e la nostra civiltà. Non si sparisce per forza fisicamente, ma dall’interno”. Ciò si traduce in un elemento teatrale in Tous les hommes dansent, raffigurato da tre solisti (voce, sax e percussioni), che si trovano nel deserto alla ricerca del popolo San. L’opera è un intrecciarsi di musiche, narrativa, immagini proiettate con paesaggi desertici. “È una specie di viaggio interiore, i tre musicisti cambiano personaggi come fantasmi, ” svela Moultaka, “Stanno cercando il popolo San ma non riescono a trovarlo. Alla fine, ci rendiamo conto che per tutto il tempo stavano cercando sé stessi”.