News Politica

Libano: “Tous les hommes dansent” di scena al Festival Al-Bustan

tous les hommes dansentDaily Star Lebanon (21/03/2013). Tous les hommes dansent è il titolo della storia musicale per un coro assente di cinque voci, un tenore solista, sassofono, percussioni e video. La nuova opera commissionata dal Festival Al-Bustan andrà in scena in anteprima mondiale stasera all’Emile Bustani Auditorium. Zad Moultaka, autore dell’opera, si inserisce così come unica novità in queste sei settimane di festival caratterizzate da giovani performers. “Per me è tutta musica, dall’inizio alla fine. Si sentono i suoni del vento, delle foglie nella foresta,” dice Moultaka della sua pièce, “A volte alcune strane creature chiedono ‘Cosa stai facendo qui?’ – è come una favola”. Tutti i suoni, ci rivela l’autore, sono prodotti dal coro. “Canzoni per voce tenore e sassofono, il baritono, il sopranino (il più piccolo membro della famiglia dei sax) e poi le percussioni che danno il ritmo, battendo come il cuore di quest’evento”.

Tous les hommes dansent trae ispirazione da una posizione filosofica universale e un aneddoto storico specifico. Si tratta della storia dell’autore africano Laurens van der Post, che vissuto tra il popolo San di Kalahari, li vide come lo spirito perduto dell’umanità “Credo stiamo perdendo le nostre radici,” dice in tal senso Molutaka, “E quando accade, perdiamo noi stessi e la nostra civiltà. Non si sparisce per forza fisicamente, ma dall’interno”. Ciò si traduce in un elemento teatrale in Tous les hommes dansent, raffigurato da tre solisti (voce, sax e percussioni), che si trovano nel deserto alla ricerca del popolo San. L’opera è un intrecciarsi di musiche, narrativa, immagini proiettate con paesaggi desertici. “È una specie di viaggio interiore, i tre musicisti cambiano personaggi come fantasmi, ” svela Moultaka, “Stanno cercando il popolo San ma non riescono a trovarlo. Alla fine, ci rendiamo conto che per tutto il tempo stavano cercando sé stessi”.