Giunto alla sua quarta edizione, lo Yalla Shebab Film Festival porterà il mondo arabo nella città di Lecce dal 12 al 15 giugno.
Sin dalla sua prima edizione a Roma nel 2009, lo scopo dello Yalla Shebab è stato quello di far luce sul movimento artistico e culturale dei giovani arabi della riva sud del Mediterraneo, con un’attenzione particolare alla produzione cinematografica. L’edizione di quest’anno ha però qualcosa di ancora più speciale: si tratta infatti della prima in stile monografico, con un focus sulla Palestina sotto lo slogan “Visioni oltre il muro”.
Perché proprio la Palestina? Gaia Parrini, direttrice artistica dello Yalla Shebab, ci spiega che questa scelta ha una duplice motivazione: da un lato, c’è l’idea “di iniziare con delle edizioni monografiche”, dall’altro “perché preparavamo il festival a luglio, dopo l’ennesimo attacco israeliano” alla Striscia di Gaza. Proprio per questo, spiega la Parrini, la Palestina è stata scelta affinché la gente sappia “che questa è una terra ricca, non solo di conflitto, ma anche di bellezza, di arte e di sperimentazione artistica e culturale”.
A questo scopo, spiega ancora la direttrice, sono state scelte delle produzioni molto importanti, che però non hanno ancora circolato in Italia. Questo è il caso ad esempio di “Omar”, l’ultimo film del regista Hany Abu Assad, che lo scorso anno si è conquistato una nomination agli Oscar, la seconda per il cineasta palestinese. In programma anche “Villa Touma” di Suha Arraf, che presiederà personalmente all’anteprima pugliese del suo film, dopo la presentazione alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia.
Non mancheranno i cortometraggi, come “Condom Lead” dei gemelli noti come Tarzan e Arab (alias Ahmad e Mohammed Abu Nasser), il cui lavoro è inserito nella raccolta di corti dal titolo “Suspended Time”, anch’essa in programma al festival.
Accanto alle proiezioni, il festival organizza eventi collaterali – incontri, mostre, concerti – che quest’anno vedono protagoniste figure di spicco del panorama culturale e artistico palestinese e internazionale. In programma l’incontro dal titolo “La terra del racconto: informazione e racconti dalla Palestina” al quale parteciperà, tra gli altri, la nota giornalista, scrittrice e attivista israeliana Amira Hass. Inoltre, la fotografa palestinese Raeda Saadeh presenterà la sua mostra “Keep Your Eye On The Wall. Palestinian Landscape”, una raccolta di testi e immagini interamente dedicati al muro che dal 2002 separa la Cisgiordania da Israele.
Add Comment