Molte organizzazioni per i diritti umani descrivono un quadro assai scoraggiante a due anni dalla cacciata di Mubarak. Qualcuno avrà pur ucciso queste 840 persone.
In un dossier chiamato “La rampante impunità: ancora nessuna giustizia per le vittime del 25 gennaio “, Amnesty International accusa Morsi di aver fatto ben poco per prendere le distanze dai suoi predecessori, istituendo delle generiche commissioni d’inchiesta che sembrano più adatte a placare momentaneamente la rabbia delle masse che a portare a dei veri risultati.
Ciò che emerge da questi scoraggianti dati è che numerosi organi ed istituzioni, dal ministero degli Interni alla magistratura erano e continuano ad essere impegnati a preservare le forze dell’ordine da accuse e condanne. Referti medici, testimonianze, armi, video, intercettazioni, nulla è servito a provare la colpevolezza degli ufficiali imputati. Nessuna condanna per le stragi di Maspero, Port Said, Mohamed Mahmoud.
Il regime è caduto, Shafik non ha vinto, gli islamisti sono al potere, ma nulla è cambiato!