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Bahrain: i paesi del Golfo chiedono all’Iran di non intervenire

Asharq Al-Awsat (20/05/2013). Il Bahrain ha ribadito la necessità dell’Iran di non intervenire negli affari interni come replica alla dichiarazione fatta ieri dal portavoce del ministero degli esteri iraniano. “Al-Manamah deve evitare di trasformare una crisi risolvibile in una direzione violenta e irrompere nelle abitazioni degli individui, contro ogni logica, buon senso e rispetto dei diritti umani” aveva detto il portavoce Abbas Araqji. Ha sottolineato anche la volontà dell’Iran di intervenire per risolvere la questione nel regno del Bahrain in modo pacifico e aperto.

“Nessuno ha il diritto di intervenire nei nostri affari interni” aveva detto anche Samira Rajab, ministro dell’informazione, aggiungendo che “l’Iran deve occuparsi dei suoi affari interni, ancora più complessi”.
Il vice presidente del consiglio del Bahrain Abd Allah Addusri dichiara poi che, l’atteggiamento iraniano è incoerente, tenendo in considerazione i migliaia di prigionieri appartenenti al ceto religiosi e politico, senza contare gli innocenti nelle carceri iraniane. Al contrario del Bahrain che rappresenta l’esempio della libertà di culto, della difesa dei diritti umani dei cittadini senza distinzioni, invitando così l’Iran a non intervenire negli affari interni degli stati.

Traduzione di Maryem Zahir

 

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