I paesi del Golfo e l’Iran

Rafsanjani IranDi Atallah Muhajarani. Asharq al-Awsat (02/12/2013).

Traduzione e sintesi di Marta De Marino.

Hashemi Rafsanjani è l’unica figura della politica iraniana che è ancora in buoni rapporto con i leader sauditi. In un’ intervista condotta dal Financial Times, Rafsanjani ha dichiarato di essere pronto a recarsi a Riyad. Lo scopo della visita, a detta di Rafsanjani, è “garantire all’Arabia Saudita una relazione amichevole con l’Iran, utile per la regione e per i due paesi.” Ha aggiunto che in preparazione della visita si dovranno, però, prendere delle decisioni interne e si è detto pronto a “rassicurare i sauditi che un rapporto di amicizia con l’Iran porterebbe benefici alla regione e a entrambi i paesi.”

Il Re Abdullah Bin Abdulaziz e Rafsanjani si erano già incontrati prima in Senegal e poi in Pakistan. In quest’ultimo incontro, che ha scritto una nuova pagina nella storia delle relazioni tra Iran e il Regno Saudita, i due leader hanno deciso di rinnovare e rafforzare le relazioni tra due paesi rilevanti nella scena medio orientale. Queste relazioni avevano visto già una svolta a seguito della conferenza islamica del 1995. In quell’anno, infatti, i due paesi hanno firmato gli accordi sulla sicurezza. In questo modo, hanno posto le basi per una cooperazione che potrebbe aiutare a risolvere i problemi che tutt’ora affliggono alcuni paesi arabi, come la Siria, lo Yemen, il Libano, l’Iraq e la Palestina.

Dopo il recente accordo raggiunto a Ginevra tra le potenze 5+1 e il governo di Teheran, l’avvicinamento dell’Iran all’Arabia Saudita non porterà solo ad una risoluzione parziale delle divergenze presenti nell’area, ma anche a far nuovamente luce sulla questione palestinese. Secondo Rafsanjani, Israele dovrà ridimensionare i suoi piani, perché si prospetta un nuovo scenario nel Medio Oriente. A suo parere, Israele, che lui stesso ha paragonato ad un pesce piccolo, non può mangiare un pesce grosso. Il 2014, inoltre, sarà l’anno della “solidarietà al popolo palestinese”, momento proficuo per spostare l’interesse su una questione cara ai paesi arabi: la creazione di una Stato Palestinese concreto e stabile. Un sogno che potrebbe essere realizzato  anche grazie al rafforzamento delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita.

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