Risarcimenti alle famiglie dei martiri, lotta alla corruzione, giustizia ed equità, per tutto questo scenderanno in piazza i giovani egiziani il prossimo 25 gennaio.
Il movimento 6 Aprile fu presente dal primo giorno in piazza Tahrir e molti dei suoi giovani sono tuttora detenuti o hanno perso la vita nei numerosi scontri tra polizia e rivoluzionari durante il delicato periodo di transizione. Il movimento scelse quasi senza indugio di sostenere Mohammad Morsi dei Fratelli Musulmani contro Ahmad Shafik, ma la luna di miele è durata molto poco ed attualmente 6 Aprile ha riconosciuto di aver creduto ingenuamente alle promesse elettorali del presidente.