Come nelle edizioni precedenti, gli organizzatori hanno elaborato una programmazione ricca e allettante, che anche quest’anno celebra l’intrecciarsi di culture e religioni che ha caratterizzato la capitale spirituale del Marocco nel corso dei secoli. Numerosi gli artisti, musicisti e ballerini partecipanti all’evento, non solo africani, come la grande diva malese Oumou Sangaré, ma anche internazionali, come l’emiratino Hussain al-Jassmi e lo spagnolo Diego El Cigala.
Inoltre, verrà organizzato anche un forum di discussione dal tema “Un’anima per la mondializzazione”, animato dal dibattito tra intellettuali, diplomatici, politici e artisti su diverse questioni relative all’Africa, come ad esempio “Pluralismo linguistico”, “Cammini spirituali e cammini commerciali” e “L’Africa e il sacro”.