L’organizzazione, in un rapporto dal titolo “Infanzia sotto tiro”, ha avvertito che c’è una tendenza crescente da parte dei gruppi armati in entrambe le parti del conflitto ad arruolare ragazzi al di sotto dei 18 anni come guardie, informatori o combattenti. Il rapporto dichiara che “per molti bambini e famiglie questo è motivo di orgoglio, ma alcuni bambini sono costretti a svolgere attività militari e a volte vengono usati bambini di età inferiore agli otto anni come scudi umani.”