La visita dell’emiro a Gaza è la prima di un capo di Stato da quando Hamas ha preso il controllo del territorio nel 2007, subentrando al presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Allora è stato visto come un colpo per Hamas, andando a rompere l’isolamento politico imposto al movimento islamista dalla comunità internazionale nei cinque anni passati. Personalità come il segretario generale dell’ONU o ministri degli Esteri europei che hanno visitato Gaza hanno evitato ogni contatto con Hamas, per via del suo rifiuto di riconoscere Israele e rinunciare alla lotta armata.
Riguardo la visita a Gaza dell’emiro del Qatar, Victoria Nuland ha detto che il Paese non ha fornito agli Stati Uniti alcun preavviso. “Restiamo certamente preoccupati del ruolo destabilizzante di Hamas a Gaza e nella regione,” ha proseguito Nuland, “e invitiamo tutte le parti in causa a giocare un ruolo costruttivo nel riportare palestinesi ed israeliani al tavolo dei negoziati”.