Il ricercatore algerino, in un’intervista pubblicata dal giornale algerino Al-Khabar, ha aggiunto che “quando gli è capitato davanti agli occhi il libro “cosa c’è dopo la modernità….la sua filosofia”, prima edizione, sulla cui copertina c’è scritto redazione e traduzione di Mohamed Sabilan e Abdessalam Ben Abdel Ali, si è imbattuto in alcuni testi che aveva tradotto precedentemente presenti nel libro senza che lui venisse menzionato.”