Inoltre non ci sarebbe una prospettiva comune sulle condizioni dell’accordo: se il Marocco chiede ora 38 milioni di euro (rispetto ai 36 milioni precedenti), l’UE vorrebbe veder diminuita l’indennità rispetto a prima e auspicherebbe un’area in cui pescare più ampia per le navi europee. In più il parlamento europeo ha posto la condizione che una parte dei proventi sia destinata alla pesca per il Sahara – condizione rifiutata dal Marocco che sostiene il Sahara rientri nelle acque nazionali. Le due parti hanno però accettato di incontrarsi in un sesto round di negoziati prima della fine di febbraio, a Bruxelles.