Da parte sua, il ministro degli Esteri algerino, Ramatane Lamamra, ha espresso la sua speranza affinché le discussioni portino a “un accordo nazionale sulla creazione di un governo di unità” per permettere alla Libia di “evolvere e puntare a una Costituzione” e “alle elezioni”. L’Algeria ha messo a disposizione il suo apparato diplomatico al raggiungimento di una soluzione, essendosi dichiarata contraria a qualsiasi intervento militare.
Da parte sua, la UNSMIL ha già annunciato che dopo Rabat e Algeri è prevista un’altra riunione a Bruxelles tra i rappresentanti comunali libici. La missione ha inoltre convocato una terza riunione che interesserà i capi delle tribù e altri responsabili della società civile libica.