The Washington Post (25/04/2012). Traduzione di Cristina Gulfi
In Medio Oriente e in Africa, è in atto una tendenza preoccupante, l’instaurazione di Stati fantoccio. A questo proposito, Boukhars Anouar del Carnegie Endowment for International Peace cita il caso del Sahara Occidentale, una regione che potrebbe inserirsi velocemente nelle reti criminali e terroristiche del Nord Africa e del Sahel.
L’Egitto rappresenta una variazione sul tema. Un regime instabile, logorato dalle tensioni politiche e dal fallimento economico, ha perso il controllo del Sinai con la conseguenza che Hamas ne sta approfittando per attaccare Israele che, a sua volta, alimenta un nuovo conflitto proprio contro l’Egitto.Peter Pham fa considerazioni che assumono un carattere generale. Spesso nascono alleanze imprevedibili: è il caso dei separatisti che guardano agli islamisti e viceversa, come in Mali. Nel caso del Sahara Occidentale, invece, bisogna tener presente che le schiere di giovani nei campi profughi sono facili reclute per i gruppi estremisti. Pertanto, raccomanda agli Stati Uniti di impegnarsi con più forza per sostenere i regimi in queste regioni critiche, promuovendo soprattutto la governance e lo sviluppo economico.Se il colpo di stato in Mali ha colto di sorpresa gli Stati Uniti, è ora il momento di capire come agire per promuovere la stabilità e scongiurare i pericoli che derivano dagli Stati fantoccio, tra cui l’influenza di Al-Qaeda.