La realtà vissuta dall’uomo riguarda molti altri israeliani: una pensione sociale che non supera i 2300 shekel (meno di 500 euro), nessun accesso ai farmaci e impossibilità di usufruire di unità abitative.
Il gesto dell’uomo avviene dopo un anno di proteste portate avanti da un ampio segmento della gioventù israeliana, in netto disaccordo con l’atteggiamento del governo in ambito economico e sociale. Come si legge nel lungo report pubblicato dal giornale ebraico Haaretz, “la realtà del Bouazizi israeliano testimonia il profondo divario tra gli israeliani ed il governo del Likud, un divario fattosi sempre più ampio nel corso degli anni”.